In Sicilia assegnate al Deposito Locomotive di Palermo ci sono due E 646 storiche, la E 646 190 in restauro, e la E 646 196 atta al servizio e in livrea storica verde-magnolia e grigio-nebbia
Entrambe le macchine fanno parte dell’ultimo lotto costruito negli anni 1965-67 che andava dal n.° 187 al 210, la costruzione veniva affidata alla AERFER-OCREN.
L’ultimo lotto fu costruito navetta d’origine e si differenziava esternamente rispetto alle altre E 646 per il solo accoppiatore a 78 poli.
Questa differenza di costruzione dell’ultimo lotto di 646 era dovuto alla contemporanea costruzione di carrozze a piano ribassato con relative carrozze pilota per servizi a composizione bloccata, quindi queste locomotive a telecomando integrale, permettevano la marcia impresenziata quando si trovavano in coda al treno con marcia a spinta. Considerato l’esito positivo di quest’ultimo lotto di E 646, la trasformazione fu estesa sull’intero gruppo E 646 di seconda serie, non senza avere subito modifiche esterne alla carrozzeria ma anche meccaniche. La E 646 196, è stata l’ultima E 646 ad avere ricevuto la revisione con il relativo cambio carrelli, revisione effettuata nelle officine di Foligno, rientrando in servizio nel Deposito Locomotive di Firenze nell’anno 2008, rivestendo la livrea d’origine in verde-magnolia e grigio-nebbia ma che di li a poco avrebbe concluso il servizio commerciale.
Entrata a far parte del parco storico ed inizialmente assegnata a Pistoia, il 4 giugno 2014 viene inviata in Sicilia, assegnata al Dep. Loc. di Palermo, dopo pochi giorni dal suo arrivo, e precisamente giorno 08/06/2014, è titolare del treno storico siciliano assieme alla E 626 428 (Palermo-Agrigento) per l’inaugurazione della linea Agrigento Bassa-Porto Empedocle, linea ferroviaria inserita dalla Fondazione FS Italiane nel programma di recupero di vecchie linee non più in uso commerciale denominate Binari senza Tempo.